La varietà può garantire ottimi effetti sia come coltura nematocida che come biofumigante. I cosiddetti processi vengono garantiti con liberazione di essudati dalle radici della pianta, i quali risultano molto attrattivi nei confronti delle forme giovanili dei nematodi. Quando i nematodi pungono le radici vengono a contatto con sostanze che ne impediscono la crescita e la riproduzione, riducendo enormemente le popolazioni. Tramite trinciatura della biomassa e conseguente rottura dei tessuti si favorisce l`incontro tra i glucosinolati e l`enzima mirosinasi. In presenza di sufficiente umidità, si verifica una reazione chimica, l`idrolisi dei glucosinolati a isotiocianati, composti volatili che si diffondono nel terreno, tossici per i nematodi. Il successivo interramento deve avvenire nel più breve tempo possibile in modo da ridurre la volatilizzazione degli isotiocianati in atmosfera. Qualora il suolo sia in condizioni di scarsa umidità risulta opportuno, terminate le fasi di trinciatura ed interramento, irrigare.